sabato 27 giugno 2009

Ho traslocato!

Finalmente ho registrato "la cucina di qb", quanto meno come idea, anche professionale, e così ho registrato un dominio.

Mi troverete, sempre a parlare di ingredienti, cucina, ricette...a www.lacucinadiqb.com.
Vi aspetto numerosi.

lunedì 22 giugno 2009

Questo l'ho fatto io!

Oramai è passato un anno da quanto ho presentato una mia interpretazione del finger food proponendo, a Il Gambero Rosso TV, le mazzancolle in camicia di verza, lardo di colonnata e spirale di sfoglia.

Praticamente è più lungo il titolo che il procedimento della ricetta ed il risultato è davvero ottimo, nella sua estrema semplicità!

La pioggia di oggi mi ha fatto venire voglia di restare in cucina per provare una versione più estiva, sostituendo le foglie di verza sbollentate nel fumetto di pesce con della fresca lattuga e con delle spinacine: Mazzancolle 2.0, release 2009!! Direi che le nuove versioni sono ugualmente accattivanti come l'originale.
Ecco la ricetta: Mazzancolla di Sicilia al lardo di Colonnata in camicia di verza e pasta sfoglia.

Mazzancolle pulite e private del budello interiore
Foglie di verza (evitando quelle esterne più dure e verdi) private della parte centrale e sbollentate, meglio se in un fumetto di pesce
Fettine di Lardo di Colonnata
Pasta sfoglia pronta, tagliata a listarelle

Avvolgere ogni singola mazzancolla con una fettina di lardo e posizionarla nella foglia di verza, formando un piccolo roll.

Richiudere il “pacchettino” con una strisciolina di sfoglia, dando una forma a spirale, e posizionare sopra una teglia ricoperta di carta da forno.

Salare e pepare leggermente

Inserire nel forno già caldo fino a doratura della sfoglia.

Servire caldo ma è ugualmente appettitoso gustato a temperatura ambiente
.


sabato 20 giugno 2009

Rattatouille e gamberi

E' vero che il finger food ed i bicchierini spopolano da tempo, lo so, in qualsiasi rivista di cucina o di rubrica che tratti di cibo alla fine saltano fuori..eppure..soprattutto nelle sere estive, quanto si decide in poco tempo di godere della compagnia di amici cari, di cibo sfizioso, di buon vino non riesco a non pensare a loro ed a come rendono "ordinatamente" colorato l'allestimento di un buffet gioioso!

In frigo avevo delle mazzancolle, un paio di peperoni, un cestino di pomodorini datterini, una melanzana, le mie amate mandorle e qualche foglia di timo fresco.


Mondare peperoni e melanzana, tagliarli in dadolata e farli stufare con mezzo bicchiere di vino secco, dopo aver fatto appassire un pò di scalogno in un tegame. Unire qualche fogliolina di timo fresca e mettere da parte.
In una padella scaldate un po' di olio extravergine e far appaassire i pomodorini. Salare, pizzicateli con le punta delle dita per togliere la buccia e mettere da parte.
Tostare un paio di minuti le lamelle di mandorle in una padellina antiaderente e mettere da parte.
Pulire le mazzancolle, anche del budello interiore e preparare un fumetto con le teste ed una cipolla steccata con qualche chiodo di garofano. Far ridurre.

In una padella scaldare un po' d'olio extravergine, far saltare i gamberi e finire la cottura con la riduzione del fumetto. Mettere da parte.


Ora, l'assemblaggio: la rattatouille, i pomodorini, i gamberi, le mandorle, un filo d'olio ed una macinata di pepe nero lungo.

E mentre chiedete ad un amico di darvi una mano a preparare la tavola e posizionare i bicchierini, provate a controllare se in frigo il Vulcaia Fumè della Cantina Inama è abbastanza freddo.

"In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia", Manuel Vázquez Montalbán

venerdì 19 giugno 2009

Cipolle di Tropea in bicchierino

La Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP, la dolce rossa, si declina in moltissimi modi in cucina e fra tutti buonissima è la celebre marmellata.
Ed un bicchierino vuoto accanto ad una invitante cipolla rossa mi hanno "dettato" questa Millefoglie di Cipolle di Tropea brasate al vino rosso, feta, lamelle di mandorle ed aceto balsamico 12 travasi.
Le 4 cipolle affettate finemente ma non troppo vengono prima soffritte in olio extravergine d'oliva ed una volta dorate si versa un bicchiere di buon vino rosso (200 cc) nella casseruola, un cucchiaio da tè di zucchero di canna, si abbassa il fuoco e si lascia pipare lentamente, fino al completo assorbimento. Nel frattempo si prepara una dadolata di feta (200 gr) e si condisce leggermente con un filo d'olio extravergine ed un pò di sale e pepe macinati al momento.
Una volta raffreddate le cipolle la composizione del bicchierino è davvero semplice: uno strato di cipolle, uno di feta, qualche lamella di mandorle e per chiudere qualche goccia di aceto balsamico di un certo spessore.
Buono....e l'abbinamento del vino? Beh, sarebbe logico continuare con il vino rosso utilizzato per la cottura ma perchè non accompagnare questo bicchierino con un Chardonnay Carato Doc, vendemmia 2003, dell'Azienda Valpanera? ...magari in una sera di luna piena...

Caprese croccante

Si tratta di una Caprese tradizionale nei colori ed un po' insolita nei sapori.
La bianco è la mozzarella di bufala, a temperatura ambiente.
Il rosso è il pomodorino datterino, scottato in forno con una spolverata di zucchero di canna ed un po' d'olio extravergine e lasciato raffreddare.
Il verde è la granella di pistacchio.
E nel bicchierino si crea una millefoglie di ingredienti con una spolveratina finale di sale e pepe macinati al momento.

Bicchierini golosi de Il Gatto Goloso!

Sono ancora in tempo? Beh, allora proporrei la "mia Caprese".


giovedì 18 giugno 2009

Si fa presto a dire insalata!

La rinomata rucola, la delicata misticanza, la croccante trocadero, il digestivo soncino, il cappuccio e la primaverile pasqualina, l'invernale indivia ed il poliedrico radicchio, la riccia e la ghiaccio e la rassicurante lattuga...che nella Nizzarda diventa sofisticata.


In una ciotola, una per ogni commensale, posizionare dopo la lattuga, dei fagiolini sbollentati pochi minuti in acqua salata e tuffati in acqua fredda e ghiaccio (variazione personale ed in sostituzione delle patate lessate), un po' di tonno sgocciolato dall'olio, qualche spicchio d'uovo sodo, qualche succosa oliva nera, qualche filetto d'acciuga e condite il tutto con una vinagrette di olio extravergine d'oliva, senape, aceto bianco, miele millefiori.
Che dite, accompagnamo il tutto con un buon calice di vino friuliano?

Crudo in insalata

La bella stagione colora i nostri giardini facendo fiorire azalee, ortensie e rose mentre l'orto premia i nostri sforzi invernali con un tribudio di colori e sapori che, crudi o appena scottati, allegrano le nostre tavole e titillano, in modo salubre, le nostre papille.

Che dire della caprese? Una buona mozzarella (che a temperatura ambiente rende al meglio), un pomodoro colorato e ricco di licopeni, il profuno di qualche foglia di basilico o di origano, un filo d'olio extravergine d'oliva e perchè no, un po' di sale nero.
La semplicità è la forma della vera grandezza.

venerdì 5 giugno 2009

Il crudo, il gusto come natura crea



Quando si parla di cibo crudo come prima cosa viene in mente la cucina giapponese: sushi e sashimi serviti con salsa di soia, wasabi, fave di cacao e quant'altro.
Ma la cucina italiana non è da mento e visto che l'estate è alle porte un menù velocissimo e tutto italiano può essere il seguente:


Pinzimonio di verdure
Sedano, peperone, carota, finocchio, tagliate a bastoncini e serviti con una vinaigrette o con una salsina sfiziosa, come quella preparata con olive, alici, tuorlo d'uovo sodo, olio e un cucchiaio di panna acida (o in alternativa di soia) tutto frullato con un mixer ad immersione e servito in un bicchiere da Martini.


Tartare di filetto di tonno servita in bicchierino, con qualche pomodorino datterino marinato per qualche minuto con un po' di olio, sale, pepe e qualche pezzettino di zenzero fresco, creando degli strati colorati e alternati di tonno e di pomodorini (tolti dalla marinata) decorando alla fine con qualche goccia di aceto balsamico e lamelle di mandorle.


Il dolce? Beh, un bel Carpaccio di ananas: la cosa migliore sarebbe posizionare l'ananas per qualche minuto in un abbattitore (-20) altrimenti affilare molto bene un coltello serio e tagliare il frutto come se si tagliassero delle fettine di prosciutto, appoggiandole sopra dei biscotti di frolla morbidi (magari quelli di Loison) e il tutto servito con un po' di yogurt lavorato con un paio di cucchiai di miele, della semplice ma golosissima panna oppure con un coulis di frutti di bosco (ovvero frutti di bosco o fragoline, un po' di zucchero qualche goccia di succco di limone o un mezzo bicchierino di vino passito, il tutto frullato e servito).

martedì 2 giugno 2009

Ti mangerei di baci...


CUS FESTIVAL

Dello sport ho sempre amato il "terzo tempo"..ed ora,
durante queste due settimane di festival, la cucina diventerà un ulteriore motivo di aggregazione!

Vi aspetto affamati....e poi speriamo di riuscire a trovare il tempo di occuparmi di questo blog di cucina...finalmente.

A presto!

domenica 19 aprile 2009

Quando il vintage entra nel piatto

Inizia una nuova avventura: cucina sempre ma vista da un punto di vista diverso.
Buona lettura!

giovedì 19 marzo 2009

Buon Compleanno!

Menù per la mia festa in famiglia:

Tartellette di mela verde con roquefort e di pera con caprino

Risotto di zucca e zafferano con riduzione di Nero d'Avola

Petto d'anatra al ribes nero e sformatino di carciofi (e purè a gentile richiesta del piccolo di casa)

Torta Caprese e gelato alla vaniglia piccante

Crostata di fragole


...lo champagne è in frigo. Ed il Barolo è aperto.

Festa in famiglia: il regalo più bello!


venerdì 13 marzo 2009

Un difetto nella donna.

Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari. Apparve un angelo e gli chiese:"Come mai ci metti tanto con questa?" E il Signore rispose: "Hai visto il mio Progetto per lei? Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti movibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani." L'angelo si meravigliò dei requisiti. "Solamente due mani..Impossibile! E questo è solamente il modello base? E' troppo lavoro per un giorno..Aspetta fino a domani per terminarla." "No lo farò!" protestò il signore. "Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore. Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno."
L'angelo si avvicinò di più e toccò la donna. "Però l'hai fatta così delicata, Signore" "E' delicata, ribatté Dio, però l'ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere" "Sarà capace di pensare?" chiese l'angelo. Dio rispose: "Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare" L'angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna. "Signore, pare che questo modello abbia una perdita." "Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose. non c'è nessuna perdita. è una lacrima" lo corresse il Signore. A che cosa serve una lacrima?" chiese l'angelo. E Dio disse: Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio." Ciò impressionò molto l'angelo "Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa"
Lo è! Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini. Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia. Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose. Lottano per ciò in cui credono. Si ribellano all'ingiustizia. Non accettano un "no" per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore. Si privano per mantenere in piedi la famiglia. Vanno dal medico con un'amica timorosa. Amano incondizionatamente. Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici. Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio. Il loro cuore si spezza quando muore un' amica. Soffrono per la perdita di una persona cara. Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie. Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.
Purtroppo non ci sono dubbi! Nella donna c'è un difetto: si dimentica quanto vale.

Mi viene in mente sono una ricetta: il Parfait. (ne parleremo dei prossimi giorni)

martedì 10 marzo 2009

Tutta la storia umana attesta che la felicità dell’uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.

Il primo invito a cena della storia: Eva che offre, istigata dal serpente, ad Adamo una mela mentre Dio, escluso dal desco, medita vendetta.
Lord Byron dice giusto: la felicità dell'uomo, inteso come genere sia femminile che maschile, dipende dal pranzo. Quante volte, dopo una giornata carica di tensioni e di frustrazioni, si è trovato pace e la "ola" dei sensi di fronte ad un piatto, anche semplice, magari di fronte ad un singolo ingrediente? Beh, allora parliamo di mele: dentra la torta, sopra la torta, abbracciate nello strudel, mescolate nella composta, a mò di contorno per un filetto di maiale rosolato e cotto al forno oppure...in tartellette!

Da un rotolo di pasta sfoglia e con un coppapasta (od uno stampino per biscotti) otterrete delle piccole basi sulle quali posizionare delle fettine sottili di mela ricoperte da un velo di zucchero di canna ed una macinata di pepe nero lungo. Tutto questo verrà posizionato su di una leccarda ricoperta di carta forno e poi nel forno a 180°, 200° per una decina di minuti. Togliete dal forno e sbriciolate sopra le tartellette del Roquefort che, mentre verserete ai vostri ospiti un Müller-Thurgau fresco al punto giusto, si scioglierà quel tanto per incantare i vostri sensi...e siamo solo all'antipasto! Buon appettito.